Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
Scegliere i prodotti di investimento sembra una missione impossibile?
Risparmiamocelo ti aiuta ad orientarti nel mondo della finanza e proteggere i tuoi risparmi. Scopri le caratteristiche e i costi di fondi comuni, ETF, buoni fruttiferi e tutti gli altri investimenti.
«Chi fa mercanzia e non la conosca i suoi denari diventan mosca» o con le parole di Luigi Einaudi: «Conoscere per deliberare» perché altrimenti, nell'ignoranza, il denaro si volatilizza.
Se in Slovenia un debito pubblico del 60% del prodotto interno lordo richiede misure di emergenza per evitare un default come può l’Italia continuare a sostenere un debito come il nostro di oltre 2000 miliardi di euro, cioè del 127% del PIL? Approfittando della situazione congiunturale globale di tassi bassi, implementando tagli sostanziali alle spese e privatizzando l’Italia potrebbe finalmente uscire da questo vortice vizioso. Ma il governo non ne parla.
Le banche sono pronte a fregarci! Nel 2012, l’82% dei 150 miliardi di euro di obbligazioni bancarie italiane collocati in Italia è andato a clienti privati che hanno acquistatoprodotti di investimento più complessi e rischiosi rispetto agli investitori istituzionali. Per proteggere i piccoli risparmiatori dalla loro spericolatezza (o ingenuità) si rende necessaria una trasparenza e semplicità delle offerte e un’autorità che possa intervenire concretamente contro prodotti nocivi.
Nel corso degli ultimi sei anni, per contrastare gli effetti della crisi, le banche centrali hanno immesso 22mila miliardi di euro sui mercati finanziari – di cui 2mila miliardi nel 2013. Questa iniezione di liquidità sta facendo crollare indistintamente i rendimenti di strumenti a basso ed alto rischio. Molti gestori, alla ricerca di rendimenti appetibili, alzano l’asticella del rischio tollerato dimenticando di analizzare i fondamentali. Non investiamo alla cieca ed informiamoci prima di farci male.
Dopo una campagna elettorale incentrata sull’importanza della trasparenza, arriva l’ultimo provvedimento del Governo Monti sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Mentre il pubblico è sotto scrutinio, il settore privato, in particolare la finanza, rischia ancora di farla franca. Ma tutti noi, con un approccio più conscio al consumo ed al risparmio, possiamo migliorarlo.
Il neonato Governo è a caccia di circa €20 miliardi per finanziarie le spese scoperte e le richieste dei partiti. Per l’abolizione e restituzione dell’IMU servono €12 miliardi. Dove trovarli? In parte riducendo i costi dell’apparato statale ed in parte inasprendo il carico fiscale su giochi, lotterie, alcolici e tabacchi – un approccio non degno di un buon padre di famiglia.
Storicamente la casa, il mattone, è sempre stato ritenuto un investimento sicuro, al riparo dalle crisi finanziarie, in particolare in Italia. Oggi, tuttavia, sei anni di crisi dimostrano che non è un bene di rifugio ma soltanto un altro mito da sfatare.
“Imprese: -31 mila tra gennaio e marzo, saldo peggiore dal 2004”. Così intitolava l’ultimo comunicato stampa di Unioncamere, l’Unione italiana delle camere di commercio. La crisi economico-finanziaria è la diretta colpevole di tante chiusure ma ci sono altri elementi, che influiscono sull'attività imprenditoriale. Ciononostante gli imprenditori trovano nuovi modi per reinventarsi.
La nuova corsa all’oro è ricca di anneddoti di risparmiatori che, presi dalla paura della crisi, hanno deciso di vendere (disinvestire) gli strumenti finanziari e comprare (investire in) oro. Eppure, chi negli ultimi due anni si è fatto influenzare dall’effetto gregge, non ha necessariamente fatto un buon affare. Ad esempio, nonostante il diffuso timore di default dell’Italia, chi ha avuto fiducia nel Bel Paese ha goduto di un rendimento di gran lunga migliore rispetto al più classico dei beni di rifugio, l’oro.
Molti prodotti, pur essendo forme di investimento trasparenti ed efficienti, sono realizzati in parte per fare l’interesse di chi li produce, non di chi li usa. Sfruttando anche il meccanismo dell’estero-vestizione, alcune società di gestione di fondi fanno pagare, più volte l’anno, commissioni di performance - commissioni legate al buon rendimento del fondo – anche quando é ingiusto. Per fortuna ci sono delle società di gestione del risparmio che operano in modo corretto e trasparente e che offrono fondi con commissioni di performance applicate in modo onesto.