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I fondi comuni di investimento sono degli strumenti finanziari che offrono ai risparmiatori la possibilità di investire i propri risparmi in portafogli efficienti e diversificati. Le attività finanziarie impiegate in fondi comuni di investimento costituiscono infatti una parte rilevante della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane. Stando alle statistiche di Assogestioni, nel 2017, 7,2 milioni gli italiani detenevano quote in fondi comuni di investimento di diritto italiano con un patrimonio medio di 31,442 euro.
Negli ultimi cinque anni, il numero di risparmiatori che sottoscrivono fondi comuni è in crescita del 40%. Se diamo uno sguardo a come si comportano i risparmiatori negli altri paesi, gli italiani figurano ai primi posti per percentuale di ricchezza finanziaria detenuta in fondi. Infatti, i fondi comuni di investimento rappresentano il 12,2% del totale della ricchezza finanziaria posseduta dai risparmiatori italiani. Una quota più alta si registra solo in Spagna (14,7%), Belgio (15,6%) e Canada (19,7%).
Per il piccolo risparmiatore, l’investimento in un fondo comune potrebbe essere la soluzione ideale per tutta una serie di vantaggi offerti da questi strumenti.
I fondi comuni di investimento non richiedono cifre elevate per iniziare ad investire. Oggi è possibile investire in fondi tramite un’app anche a partire da 5 euro alla volta.
I fondi comuni di investimento di diritto italiano sono sottoposti a un sistema di controllo e vigilanza da parte della Consob e della Banca d’Italia. I risparmi investiti in fondi comuni sono separati dal patrimonio della casa di gestione: se quest’ultima dovesse fallire, il patrimonio del fondo non è aggredibile dai creditori.
I fondi comuni possono essere sottoscrittori nei modi più adatti alle esigenze del risparmiatore: direttamente in banca o attraverso i consulenti finanziari, sfruttando il servizio consulenza, oppure direttamente online senza consulenza.
I fondi comuni costano mediamente molto meno rispetto ad altri strumenti finanziari, come polizze vita e fondi pensione, per non parlare del deposito titoli. Anche tra i fondi comuni i costi possono variare parecchio. Ti consigliamo sempre di dare un occhio al documento informativo (KID) dei fondi alla voce “TER”, parametro che ingloba tutti i costi di gestione e distribuzione del fondo escluse le performance fees.
I fondi comuni sono gestiti ogni giorno da professionisti del risparmio che monitorano costantemente i mercati, andando alla ricerca delle migliori opportunità e adottando una efficiente diversificazione del portafoglio. Non mettere tutte le uova nello stesso paniere è infatti la prima regola da seguire quando si sceglie di investire i propri risparmi. Con i fondi comuni rinunci agli errori del fai-da-te, spesso dettati dall’emotività e errori comportamentali tipici dei piccoli risparmiatori.
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