La tecnologia sta profondamente cambiando le nostre abitudini. La diffusione di connessioni internet e di smartphone e tablet procede a ritmi sostenuti. Oggi ben 4 italiani su 5 hanno accesso a internet e 2 su 5 vi accedono tramite dispositivo mobile. Sono sempre di più le attività che abitualmente compiamo su internet. I dati recenti pubblicati da PwC riportano che il giro d’affari dello shopping via internet sia passato dai 2 miliardi di euro del 2004 agli oltre 11 del 2013 e che al mercato partecipavano 14 milioni di consumatori.
Il crescere della penetrazione di internet sta cambiando le nostre abitudini anche in un ambito ‘delicato’ come la gestione dei soldi. L’esempio più lampante e sotto gli occhi di tutti di questa trasformazione è il successo dei servizi di home banking e la nascita di un numero sempre maggiore di banche online. In particolare il settore delle banche online è in forte sviluppo. Alle prime esperienze come Fineco o Webank si sono aggiunti recentemente proposte come CheBanca o Widiba.
Pian piano gli italiani hanno preso confidenza con l’idea di gestire i propri soldi online rinunciando al rapporto diretto con lo sportellista. I vantaggi di questa impostazione hanno arginato i timori iniziali. Le banche online infatti offrono tipicamente condizioni più vantaggiose rispetto ai conti correnti tradizionali, quali ad esempio prelievi e bonifici gratuiti e zero spese per gli estratti conti. Inoltre il ricorso a internet amplia notevolmente la scelta dell’istituto per il cliente che può facilmente confrontare le offerte. Come sempre maggiore trasparenza e concorrenza abbattono i costi. La gestione dei soldi online risponde inoltre ad alcune caratteristiche che sono diventate imprescindibili nella vita quotidiana di molti cittadini. Non si è più disposti a fare la coda allo sportello, a dover sottostare agli orari di apertura della filiale, ad attendere tempi biblici per fare pratiche sostanzialmente semplici e si pretende di avere ogni informazione rilevante a portata di mano o di smartphone.
Malgrado la forte espansione del settore, l’Italia sembra ancora indietro rispetto ad altri paesi europei. Come si osserva dal grafico, un gran numero di transazioni viene effettuato ancora in filiale.
Il processo, che porta comodità, maggiore trasparenza e concorrenza e un abbattimento di costi, sembra inevitabile. Il settore bancario italiano ha ancora molto da fare ma sarà costretto ad adeguarsi.
La diffusione dei conti correnti online è solo la punta dell’iceberg. Come i vantaggi per i clienti nel sottoscrivere conti online hanno abbattuto le diffidenze, allo stesso modo si sta facendo strada l’idea che acquistare i fondi comuni online possa portare a un abbattimento dei costi e ad un aumento della trasparenza. Il risultato è la nascita di un’offerta di servizi semplici e focalizzati sui bisogni di investimento e risparmio dei cittadini. Scegliere e acquistare i fondi comuni direttamente da casa propria è possibile in diverse modalità.
Sempre più banche offrono la possibilità di effettuare investimenti tramite l’home banking. Appoggiandosi al deposito titoli aperto presso la banca si può operare in autonomia acquistando tra i fondi proposti dall’intermediario. La principale comodità è che tutte le transazioni avvengono nello stesso ambiente. Diverse banche inoltre offrono il deposito titoli gratuito. Nel scegliere questa modalità bisogna essere consapevoli che le commissioni di gestione dei fondi comuni incorporano un servizio di consulenza che, di conseguenza, deve essere erogato dal collocatore, la banca in questo caso.
Un servizio simile è offerto da portali online che rivendono fondi di diverse case di gestione. Questo servizio può essere utile per l’ampiezza della scelta. Resta valida la considerazione sui costi legati al servizio di consulenza.
Per unire la comodità della transazione online a un forte risparmio di costi, esiste la possibilità acquistare fondi online direttamente dalla società di gestione, senza alcun onere per il deposito titoli e con la possibilità di risparmiare sui costi legati alla consulenza, per chi non avesse bisogno del servizio. A oggi, solo AcomeA SGR ha esplorato questa possibilità dando la possibilità di acquistare i fondi direttamente online, scegliendo il servizio (e i costi) più adatti a ognuno, o addirittura tramite una app, per investire dove, quando e quanto si vuole con un click.
Come sta avvenendo per molti settori, anche la finanza, tipicamente lenta e farraginosa, si vede costretta ad adeguarsi a un mondo che cambia e alle volte in meglio. I vantaggi per il cliente dall’acquisto di fondi comuni via internet, smartphone e tablet sono tali da suggerire che la gestione dei soldi 2.0 sia solo agli inizi, con tutti i benefici per chi saprà coglierne le opportunità.