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Italia tra i Paesi emergenti: non per il Financial Times ma per l’educazione finanziaria

Ieri in rete è stato condiviso un post dove si mostrava un’Italia tornata alla Lira e tra gli Emerging Markets (i Paesi emergenti). Se dal punto di vista socio-economico, non possiamo essere annoverati tra i Paesi emergenti, purtroppo per quanto riguarda l’educazione finanziaria siamo molto più simili a un Paese emergente che a un paese avanzato.

di Anna Schwarz - 15 Gennaio 2016 - 3'

Ieri in rete è stato condiviso un post dove si mostrava un’Italia tornata alla Lira e tra gli Emerging Markets (i Paesi emergenti). Prendendo spunto da un articoletto del Financial Times, che riassumeva l’andamento del Dollaro Americano paragonato alle principali valute sia dei Paesi sviluppati che dei Paesi emergenti, qualcuno si è divertito a contraffarre la bandiera turca e così, come vedete nell’immagine, l’Italia è finita tra i paesi emergenti e siamo tornati alla Lira.

Se dal punto di vista socio-economico, non possiamo essere annoverati tra i Paesi emergenti, purtroppo per quanto riguarda l’educazione finanziaria siamo molto più simili a un Paese emergente che a un paese avanzato.

Il grafico precedente, tratto da un articolo del Sole 24ORE di Annamaria Lusardi, lo mostra chiaramente: gli italiani hanno il più basso grado di conoscenza finanziaria tra i paesi del G-7, il 37%. Un dato che ci avvicina più a Paesi come il Brasile e l’India che agli Stati Uniti o al Canada. E non brilliamo neppure tra i vicini europei, basti pensare che siamo superati anche dalla Grecia con un livello di alfabetizzazione finanziaria pari al 45% e dalla Spagna con il 49%. Altri Paesi a caso: Zimbabwe 41%, Uganda 34%, Tanzania 40%.

I dati sono quelli di una ricerca McGraw Hill Financial, che abbiamo già analizzato, e che sulla base di un questionario su quattro argomenti fondamentali di finanza stabilisce il livello di educazione finanziaria di un paese. Si è promossi, ossia considerati con un livello adeguato di conoscenze finanziarie, se si dimostra di conoscere tre dei quattro argomenti fondamentali della finanza.

Date queste premesse, non possiamo attribuire tutte le colpe delle perdite degli investitori legate al salvataggio delle quattro Banche italiane alla pura mancanza di regolamentazione o a comportamenti fraudolenti. Una parte del problema è da ricercare invece nella scarsa educazione finanziaria degli italiani che, complice anche un sistema scolastico carente, si tengono alla larga da un argomento che è visto erroneamente come troppo complesso o non interessante.

Mentre invece, comprendere le basi della finanza è molto meno complesso di quanto appare e potrebbe consentire di evitare altri casi simili alle “obbligazioni subordinate”, oltre che aprire parecchie opportunità per molti di noi.

Se volete mettere alla prova il vostro livello di conoscenza finanziaria potete fare il test che avevamo preparato in questo articolo.

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