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Italia-Germania: 2,5 a 1

Siamo Ricchi! La Repubblica lo sospettava e il Corriere della Sera ce l’ha annunciato: Siamo ricchi, più ricchi dei tedeschi! I risultati del primo ‘Household Finance and Consumption Survey’, una ricerca basata su dati statistici che utilizza una metodologia comune per mettere a confronto la ricchezza ed i consumi delle famiglie europee, spiegano l’atteggiamento di maggior rigore dei paesi del nord dell’Unione sul tema del salvataggio di paesi in difficoltà.

di Alberto Foà - 5 Aprile 2013 - 6'

Siamo Ricchi! La Repubblica lo sospettava e il Corriere della Sera ce l’ha annunciato: Siamo ricchi, più ricchi dei tedeschi! I risultati del primo ‘Household Finance and Consumption Survey’, una ricerca basata su dati statistici che utilizza una metodologia comune per mettere a confronto la ricchezza ed i consumi delle famiglie europee, spiegano l’atteggiamento di maggior rigore dei paesi del nord dell’Unione sul tema del salvataggio di paesi in difficoltà.

Incuriositi dai dati pubblicati dalla Bundesbank, abbiamo deciso di indagare; anche perché appare sempre più chiaro che i tedeschi si stiano interrogando sull’opportunità di continuare a prestare aiuto a quei governi che hanno in qualche modo permesso ai propri cittadini di arricchirsi a spese dello Stato.

Ma cosa vuol dire essere più ricchi? Siamo davvero più ricchi dei nostri vicini? E, se sì, come mai?

Per confrontare la situazione finanziaria delle famiglie ci siamo concentrati su due aspetti:

1) il reddito netto delle famiglie: i proventi del lavoro e degli investimenti al netto delle tasse

2) la ricchezza netta delle famiglie: la disponibilità di beni reali (aziende, immobili, beni durevoli) e attività finanziarie al netto dei debiti (passività finanziarie)

Nel 2011, il reddito netto medio annuo delle famiglie italiane è stato inferiore di circa un terzo rispetto a quello delle famiglie tedesche (32.700 euro in Italia, 44.500 euro in Germania).

Pur godendo di redditi più bassi, però, in termini di ricchezza netta le famiglie italiane sono più ricche di quelle tedesche. Secondo i dati della ricerca, alla fine del 2011, i 24,4 milioni di famiglie italiane potevano vantare una ricchezza netta media di 352mila euro rispetto ai 195mila euro dei 40,4 milioni di famiglie tedesche.

Ma, come tutti sanno, la media è un valore poco rappresentativo: se mettiamo in fila i patrimoni netti di tutte le famiglie, da quello più piccolo a quello più grande, e prendiamo il valore che si trova esattamente a metà, troviamo il valore netto mediano; il valore mediano, cioè, è quello che lascia il 50% della popolazione da una parte ed il 50% dall’altra.

In Italia, il valore mediano della ricchezza netta per famiglia è di 164mila euro mentre in Germania è meno di un terzo, solo 51mila euro.

Come si spiega quindi che famiglie con reddito medio più basso vantino una ricchezza molto più elevata ?

La Banca d’Italia nel Supplemento al Bollettino Statistico N° 65 (Tav. 3A) analizza in dettaglio la ricchezza netta delle famiglie italiane che ammonta, in totale, a 8619 miliardi di euro, cioè oltre 8 volte il reddito disponibile; a pagina 14 (Tav. 1) possiamo trovare anche i confronti internazionali: in Germania, il rapporto fra ricchezza netta totale delle famiglie e reddito disponibile è, invece, pari a circa 6 volte.

Le statistiche sulla ricchezza netta delle famiglie, tuttavia, non tengono conto della quota di debito pubblico che grava, virtualmente, su ognuno di noi, debito che prima o poi, andrà pagato lavorando di più, guadagnando di meno o, in altri termini, pagando più tasse e godendo di meno servizi pubblici (sicurezza, salute, ambiente, etc…). Le famiglie italiane sono più ricche di quelle tedesche ma il loro maggiore benessere deriva anche dalla povertà (debito) dello Stato che, in qualche modo, ha “sovvenzionato” noi ed i nostri padri più di quanto l’Italia potesse permettersi; noi ed i nostri figli, invece, dovremo rassegnarci alla diminuita possibilità dei governi italiani futuri di spendere e di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e, a parità di spesa pubblica, ad un maggiore carico fiscale.

Ogni famiglia italiana porta su di sé un fardello invisibile (o non percepito) di 82.500 euro, pari a due volte mezzo il suo reddito medio annuo (32.714 euro); in Germania, le famiglie guadagnano 44.500 euro all’anno e la fettina di debito pubblico di competenza di ognuna di esse è pari a 51.000 euro. Per le famiglie tedesche il rapporto fra debito pubblico di competenza e reddito medio annuo è di poco superiore ad uno. In astratto, una famiglia italiana, dovrebbe devolvere 2 anni e mezzo dei propri redditi per azzerare la sua quota di debito pubblico, mentre ad una famiglia tedesca basterebbe poco più di un anno.

Dati anno 2011

ITALIA

GERMANIA

Prodotto Interno Lordo

€ 1.566 Mld

€ 2.592 Mld

Debito pubblico/PIL

120,1%

80%

Numero di famiglie

24,5 Milioni

40,4 Milioni

Reddito netto medio per famiglia

€ 32.714

€ 44.484

Ricchezza netta media per famiglia

€ 352.340

€ 195.200

Ricchezza netta mediana per famiglia

€ 163.900

€ 51.400

Debito pubblico per famiglia

€ 82.530

€ 51.326

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