Con il termine Generazione Y, (conosciuta anche come Millennial Generation) si definisce la generazione del nuovo millennio. Gli appartenenti ad essa, chiamati Millennials o Echo Boomers, sono coloro che sono nati tra la fine degli anni ottanta e l’11 settembre 2001.
I Millennial sono la nuova generazione che sta ridefinendo il modo di fare business in molti settori. Si tratta di nuovi modi di pensare, nuove aspettative, nuovi modi di fruire di servizi e di bisogni diversi rispetto al passato.
Il settore della finanza non ne è immune, lo vediamo dal proliferare di App per i pagamenti, nei numeri dell’utilizzo dell’home banking e nel potente sviluppo di ciò che viene descritto come Fintech.
La nuova generazione di investitori sta ridefinendo le regole del gioco anche nel settore degli investimenti e del risparmio. Emerge chiaramente la necessità per chi fornisce servizi e prodotti finanziari di identificare e profilare chiaramente questa generazione.
I nuovi investitori hanno un diverso approccio nei confronti della consulenza finanziaria e hanno aspettative molto diverse rispetto alle precedenti generazioni.
In uno studio recente Deloitte ha identificato nove “mentalità“ e sei potenziali implicazioni per l’asset manager.
Innanzitutto i nuovi investitori non vogliono essere considerati come parte di un segmento ma come individui unici con obiettivi e preferenze specifici “Just me”. L’aspettativa è dunque di ricevere una consulenza “su misura”.
Inoltre vogliono avere completo controllo delle loro finanze e comprendere le scelte alla base dell’asset allocation di portafoglio in modo di essere in grado di compiere scelte consapevoli.
Essi non amano acquistare servizi indistinti mentre sono sempre più propensi a condurre una propria ricerca del servizio o del prodotto.
A causa di questo, le Società di Gestione del Risparmio e i loro promotori dovrebbero passare a un approccio più olistico, basato su una consulenza ad hoc e performance misurate in base al raggiungimento degli obiettivi del cliente, entro tempi concordati, piuttosto che battere semplicemente i benchmark di mercato.
Di conseguenza, il robo-advisor, di cui abbiamo parlato qui, ci aspettiamo che continui a guadagnare quote di mercato nel corso dei prossimi anni in questo segmento di clientela.
I nuovi investitori sono più scettici riguardo alla consulenza tradizionale rispetto alle generazioni precedenti (vedi infografica sotto).
I millennial credono nella “saggezza della tribù” e, di conseguenza, chiedono pareri e punti di vista a più interlocutori contemporaneamente, compresi esperti e consulenti finanziari ma anche a persone come loro, spesso partendo da amici e colleghi.
Se hai venti o trent’anni, non ti separi mai dal tuo smartphone e stai rivalutando l’idea di risparmiare, sei perfettamente in target millennial. Avendo ancora una vita davanti, hai la possibilità di fare investimenti a lungo termine. E’ qui che puoi cogliere le migliori opportunità.
Tanto più che oggi diversi istituti bancari e finanziari hanno studiato formule su misura per chi ha budget limitati, da alimentare con micro versamenti. Certo, non faranno miracoli, ma se hai pazienza, potresti raccogliere i tuoi frutti. AcomeA per esempio ha creato Gimme5 dove puoi investire anche solo 5 euro per volta. È stata lanciata un anno fa e oggi la usano in 10mila mettendo da parte circa 200 euro al mese in media.