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Bruciare i nostri soldi con l’azzardo o investire nel medio lungo termine?

Giocare al SuperEnalotto, scommettere al testa o croce o investire i nostri soldi in Borsa? Tre decisioni non troppo diverse nel breve periodo, possono in realtà riservare conseguenze diametralmente opposte nel medio lungo termine.

di Piero Cingari - 27 Febbraio 2017 - 6'

Il mondo della finanza viene spesso paragonato ad una scommessa per via delle fluttuazioni che si osservano quotidianamente sui mercati finanziari. Non a caso, nel parlato comune si utilizza il detto “giocare in Borsa” per esprimere una scommessa sulla salita o discesa di un titolo negoziato. Per questo motivo, l’universo dei piccoli risparmiatori fatica a comprendere la linea di confine esistente tra la scelta di investire i propri risparmi e quella di scommetterli in giochi d’azzardo.

Se ci venisse chiesto di prevedere quale sarà il valore di chiusura di un indice azionario nella giornata di domani, allora saremmo difronte ad una vera e propria scommessa. Se la stessa domanda ci venisse proposta assumendo un orizzonte temporale di lungo periodo, allora le cose cambierebbero. Questo perché i rendimenti dei mercati finanziari si muovono secondo un percorso casuale nel brevissimo periodo, mentre nel lungo periodo sono i fondamentali a governare i prezzi sottostanti.

Perché il gioco d’azzardo può rappresentare una trappola?

In pochi lo sanno, ma il Superenalotto è il gioco d’azzardo con le più basse probabilità di vincita. Se avessimo giocato una schedina del Superenalotto tre volte alla settimana dal 1861 (a patto che esistesse) fino ad oggi, avremmo avuto una probabilità di fare jackpot pari ad una su 26 mila e cioè pari allo 0,000038%. Continuando imperterriti di questo passo, dovremmo attendere la bellezza di 4 milioni di anni per avere la sicurezza di vincere.
Per i più frettolosi basta spendere poco più di 622 milioni di euro per garantirsi la vincita media di 31 milioni di euro con matematica certezza. Peccato che alla fine che il conto da pagare sarà di circa 400 milioni di euro.
Vi sarete subito accorti che si tratta di un gioco nel quale i premi pagati sono molto più bassi rispetto alle somme raccolte dalle scommesse. In pratica, non è esiste un modo per battere il Banco.
Nel lancio di una moneta, la probabilità di indovinare se uscirà testa o croce è di una su due. Il gioco è equo se puntando un euro se ne possono vincere due. Verosimilmente, se avessimo giocato tutti i giorni della nostra vita ci troveremmo oggi senza perdite né guadagni.

Ci sono dei prodotti finanziari simili al gioco d’azzardo?

Al giorno d’oggi, alcuni prodotti finanziari caratterizzati esclusivamente dalla componente dell’azzardo proliferano sul web senza alcun controllo preventivo. Questi prodotti presentano tipicamente una durata breve o brevissima (da un minuto ad un massimo di un giorno) e possono provocare l’integrale perdita del capitale investito.
L’investitore ignaro dell’altissimo rischio, si trova esattamente dinanzi a un bivio poichè su orizzonti temporali così brevi le variazioni di prezzo sono puramente affidate al caso.
Si chiamano opzioni binarie, ma sarebbe meglio rinominarle “testa o croce truccato”.
Per intenderci, accettereste mai di partecipare al testa o croce sapendo di pagare 100 euro in caso di perdita e di incassare 70 euro in caso di vincita?

Investire consapevolmente nel medio o lungo termine non è come giocare d’azzardo.

Non esistono investimenti sicuri che garantiscono con certezza ritorno sul capitale, poichè non esisterebbe rendimento senza alcuna dose di rischio. Su orizzonti temporali più lunghi tuttavia, l’investimento dei nostri risparmi in prodotti diversificati, se gestito con cautela e razionalità, può offrire una maggiore probabilità di ottenere dei rendimenti.

Per darvi un’idea, abbiamo simulato cosa potrebbe accadere tra 5 anni ad una somma di 100 euro mensili spesi al Superenalotto[1], giocati al “ testa o croce truccato[2] ” o investiti su un fondo comune d’investimento bilanciato.

*Composizione del fondo: 50% AcomeA Globale Classe A2 e 50% AcomeA Breve termine Classe A2.

Fonte: Redazione di Risparmiamocelo! Elaborazione dati con simulatore di portafogli AcomeA.

I risultati raggiunti sono inequivocabili: investendo sul portafoglio bilanciato avremmo ottenuto un rendimento sul nostro capitale, mentre con il gioco d’azzardo avremmo visto inesorabilmente bruciare i nostri risparmi.
Dopo 36 mesi, il piano d’investimento da 100 euro mensili avrebbe raggiunto la cifra di circa 4200 euro. Allo stesso tempo, avremmo già perso circa 3500 euro al Superenalotto e di 1400 euro con le opzioni binarie.
Al termine dell’arco temporale di riferimento, il nostro capitale gestito ammonterebbe a 7177 euro mentre la perdita patita al Superenalotto sarebbe vicina ai 6000 euro.
L’esempio dimostra che l’azzardo si configura come un tunnel che conduce inevitabilmente all’impoverimento finanziario mentre un investimento nel medio periodo può portare potenziali rendimenti sul nostro capitale.

AcomeA offre una soluzione innovativa per tutti i risparmiatori che vogliono investire i loro risparmi attraverso l’efficienza di un portafoglio diversificato e la gestione di un team di esperti.

Crescita è il nuovo pacchetto d’investimento smart che unisce un portafoglio bilanciato con l’optional “ribilancia l’investimento”.

Un portafoglio bilanciato permette di sfruttare le opportunità sui mercati azionari mondiali, garantendo al tempo stesso la stabilità delle obbligazioni di breve termine. L’opzione “ribilancia l’investimento” protegge il capitale dell’investitore assicurando di mantenere una composizione di portafoglio bilanciata nel tempo.

Grazie al pacchetto Crescita è possibile finalmente ottenere potenziali rendimenti con un occhio di riguardo verso la componente rischio.

[1] Con l’utilizzo di una simulazione Montecarlo, abbiamo ricreato il pay-off di un giocatore che ogni mese spende 100 euro in 100 giocate da 1 euro.

[2]Si tratta di un’opzione binaria che offre un profitto di 70 euro in caso di vittoria a fronte di 100 euro scommessi. Le probabilità di vincere o perdere sono entrambe pari al 50%.

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