Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
In Europa aumentano la fiducia dei consumatori e le previsioni di crescita. Un articolo recente su Project Syndicate racconta da dove nasce questo miglioramento degli indicatori e soprattutto perché potrebbe essere dannoso per la sostenibilità di lungo periodo dell’Unione Europea.
“La Grecia potrebbe essere il canarino nella miniera di carbone, ma l’Italia è l’elefante nella stanza.” Così il Wall Street Journal dipinge la crisi europea, quando gli occhi di tutti sono puntati su Atene, ignorando il principale nervo scoperto, l’Italia.
Se pensiamo che il poter disporre un bonifico dall’home banking anziché farlo allo sportello costituisca una grande rivoluzione in tema di finanza e gestione del denaro, è perché non abbiamo idea di cosa stia accadendo altrove. Guardando agli Stati Uniti appare chiaro che la guerra in corso, che cambierà fortemente la strutture del mercato e imporrà un cambio del modello del business, riguarda i sistemi di pagamento mobili. Riportiamo qui un articolo di Business Insider, che racconta un mondo molto più vicino di quanto pensiamo.
L’asset allocation, ossia la distribuzione di diverse attività di investimento in un portafoglio, è da molti investitori considerata una delle caratteristiche fondamentali per la riuscita o meno di una strategia di investimento. Una recente ricerca suggerisce che probabilmente questo sia vero solo in parte e che tutti stiano perdendo di vista il nocciolo della questione. I costi. Ecco come il quotidiano britannico Financial Times commenta i risultati della ricerca.
Il calo dei prezzi porta a un aumento del potere d’acquisto per i consumatori. Se questa situazione continuasse ci sarebbe però ben poco da gioire, soprattutto per paesi altamente indebitati come l’Italia. La rivista britannica The Economist fa il punto sulle cause e sui rischi della deflazione.
La caduta del prezzo del petrolio è una catastrofe? Dipende. Per l’Italia no di certo in quanto siamo importatori netti e la riduzione dei costi fa bene all’economia. E per i paesi produttori? Jordan Weissmann su Slate ci spiega come valutare l’impatto della riduzione del prezzo sui paesi che dipendono dalla produzione di petrolio. Per alcuni paesi il calo è una minaccia. Per altri no.
Un milione di persone circa si è riversato per le strade di Roma sabato per protestare contro lo sforzo modesto del primo ministro Matteo Renzi di riformare la notoriamente confusa legislazione italiana sul lavoro.
Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz riflette sulle tematiche sollevate dal best seller di Thomas Piketty. La disuguaglianza economica è strettamente legata ad una disuguaglianza politica. Ecco l’articolo comparso su Project Syndicate.