Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
Complicare beni, servizi, prodotti e renderli solo apparentemente più semplici grazie ad ottime “confezioni” di marketing significa innovare? Ovviamente no ma questa, purtroppo, è la norma nel mondo del risparmio e degli investimenti. La novità è che qualcosa si sta muovendo e che abbiamo la possibilità di scegliere.
La Banca Centrale Europea nelle parole del Governatore Draghi ha ribadito ieri, nel corso della conferenza stampa mensile che il sistema bancario europeo continua (e sono oramai 3 anni abbondanti) a non prestare a sufficienza all’economia reale.
Nonostante la contrazione dell’economia italiana, la liquidità disponibile sui mercati globali è ampia ed il Governo dovrebbe approfittarne per collocare in borsa alcuni dei gioielli di Stato, fare cassa e rimettere in moto la macchina “Italia”. Tra aziende ed immobili lo Stato potrebbe incassare 271 miliardi di euro, ma al Ministero di Economia e Finanza non se ne fa niente.
Molti prodotti, pur essendo forme di investimento trasparenti ed efficienti, sono realizzati in parte per fare l’interesse di chi li produce, non di chi li usa. Sfruttando anche il meccanismo dell’estero-vestizione, alcune società di gestione di fondi fanno pagare, più volte l’anno, commissioni di performance - commissioni legate al buon rendimento del fondo – anche quando é ingiusto. Per fortuna ci sono delle società di gestione del risparmio che operano in modo corretto e trasparente e che offrono fondi con commissioni di performance applicate in modo onesto.
Il Comitato di Corporate Governance di Assogestioni, l’associazione italiana del risparmio gestito, presenta dei candidati per i consigli di amministrazione delle società quotate attraverso i quali cerca di dar voce a coloro che non ne avrebbero, gli azionisti di minoranza. In fase di selezione dei candidati per il Consiglio di Sorveglianaza di Banca Intesa Sanpaolo, Eurizon (SGR controllata da Intesa Sanpaolo), è intervenuta boicottando la candidatura di Vincenzo Carriello – candidato indipendente proposto da Assogestioni. Questa ingerenza ha portato alle dimissioni dell’ex Presidente Guido Giubergia. Lo abbiamo intervistato per capire meglio il ruolo di Assogestioni e le dinamiche che lo hanno portato alle dimissioni.
Nonostante i propositi del Governo per migliorare l’efficienza e la crescita del paese, l’Italia è 111esima (su 144) per lo ‘Sviluppo dei Mercati Finanziari’. Per le imprese ciò comporta difficoltà di accesso al credito. Per noi risparmiatori significa elevati costi per prodotti e servizi finanziari. A causa dei costi, ad esempio, ci rimane solo il 40% del rendimento dato dai fondi comuni di investimento. La buona notizia: possiamo già oggi fare qualcosa.
Oggi in Italia è molto difficile risparmiare. Non bastano la crisi economica e le imposte assurde, ma ci si mettono anche le banche e le loro obbligazioni. Le banche guadagnano circa 4 miliardi sfruttando la buona fede e la poca informazione dei piccoli risparmiatori.
Evitate di comprare obbligazioni bancarie di nuova emissione perché sono ingiustificatamente care: care perché i costi di acquisto sono esageratamente alti e care perché non pagano gli interessi che dovrebbero, come ora vediamo.