Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
Laureato in Discipline Economiche e Sociali all’Università Bocconi di Milano dopo aver conseguito un Master in Economia e Politiche Energetiche a Mosca ha lavorato come consulente specializzato in tematiche politico-economiche per l’Ambasciata Svizzera di Parigi per poi passare alla consulenza aziendale.
Appassionato di musica lirica e dell’arte impressionista e di cinema contemporaneo pratica diversi sport tra cui tennis, nuoto e calcetto.
Negli ultimi venticinque anni non siamo stati capaci di rispondere agli straordinari cambiamenti geopolitici, tecnologici e demografici. Le imprese sono chiamate a uno sforzo eccezionale. Il mondo è cambiato ma noi, nonostante i sacrifici, rimaniamo indietro, e accogliamo sempre più con piacere il torpore che oramai ci caratterizza.
Nel corso degli ultimi sei anni, per contrastare gli effetti della crisi, le banche centrali hanno immesso 22mila miliardi di euro sui mercati finanziari – di cui 2mila miliardi nel 2013. Questa iniezione di liquidità sta facendo crollare indistintamente i rendimenti di strumenti a basso ed alto rischio. Molti gestori, alla ricerca di rendimenti appetibili, alzano l’asticella del rischio tollerato dimenticando di analizzare i fondamentali. Non investiamo alla cieca ed informiamoci prima di farci male.
Dopo una campagna elettorale incentrata sull’importanza della trasparenza, arriva l’ultimo provvedimento del Governo Monti sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Mentre il pubblico è sotto scrutinio, il settore privato, in particolare la finanza, rischia ancora di farla franca. Ma tutti noi, con un approccio più conscio al consumo ed al risparmio, possiamo migliorarlo.
L’IMU sulla prima casa ha rimpinguato le casse dello Stato con 4 miliardi di euro. Il nuovo aumento dello spread li sta vaporizzando rapidamente, vanificando i nostri sacrifici. Che cos’è lo spread? Come impatta concretamente le tasche di famiglie e imprese? Senza prenderlo come indicatore di buon o cattivo governo cerchiamo di capire come interpretarlo e cosa possiamo fare per i nostri risparmi.
Da qualche mese, Banca Mediolanum promuove una strategia d’investimento chiamata ‘Ognimese’ il cui meccanismo consiste nella vendita ai risparmiatori di un insieme di fondi che possono distribuire una cedola 14 volte all’anno. Dobbiamo però fare attenzione! Leggete perché.
Con un fatturato di 80 miliardi di euro, il gioco d’azzardo regala un nuovo primato all’Italia. Il bel paese si classifica infatti primo mercato in Europa e terzo globalmente con dati sempre più preoccupanti. Qualcuno sta dicendo basta! Ma è lo Stato che deve fare qualcosa e rinunciare a tassare la disperazione di migliaia di disoccupati.