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Il nostro debito pubblico è più sostenibile di quello tedesco ? La risposta è sì e no allo stesso tempo.
Con il decreto “Salva Italia” del Dicembre 2011, il Governo ha introdotto una serie di misure urgenti per rimettere in sesto i conti pubblici. In uno Stato in cui diventa sempre più difficile tassare il reddito, sono state introdotte 3 imposte patrimoniali che, in definitiva, vanno a tassare il patrimonio invece del reddito.
Siamo Ricchi! La Repubblica lo sospettava e il Corriere della Sera ce l’ha annunciato: Siamo ricchi, più ricchi dei tedeschi! I risultati del primo ‘Household Finance and Consumption Survey’, una ricerca basata su dati statistici che utilizza una metodologia comune per mettere a confronto la ricchezza ed i consumi delle famiglie europee, spiegano l’atteggiamento di maggior rigore dei paesi del nord dell’Unione sul tema del salvataggio di paesi in difficoltà.
L’IMU sulla prima casa ha rimpinguato le casse dello Stato con 4 miliardi di euro. Il nuovo aumento dello spread li sta vaporizzando rapidamente, vanificando i nostri sacrifici. Che cos’è lo spread? Come impatta concretamente le tasche di famiglie e imprese? Senza prenderlo come indicatore di buon o cattivo governo cerchiamo di capire come interpretarlo e cosa possiamo fare per i nostri risparmi.
Nonostante i propositi del Governo per migliorare l’efficienza e la crescita del paese, l’Italia è 111esima (su 144) per lo ‘Sviluppo dei Mercati Finanziari’. Per le imprese ciò comporta difficoltà di accesso al credito. Per noi risparmiatori significa elevati costi per prodotti e servizi finanziari. A causa dei costi, ad esempio, ci rimane solo il 40% del rendimento dato dai fondi comuni di investimento. La buona notizia: possiamo già oggi fare qualcosa.
Con un sistema bancario sproporzionatamente grande e particolarmente esposto verso l’estero, il caso dell’isoletta di Cipro mostra alcune delle fragilità che possono esistere nei sistemi bancari. La nostra penisola, sicuramente meno vulnerabile in termini di esposizioni estere e dimensioni del sistema bancario, presenta altre debolezze alle quali bisogna fare attenzione. Con il prelievo forzoso sui depositi bancari, il caso di Cipro crea un precedente pericoloso che rischia di essere replicato.
Da qualche mese, Banca Mediolanum promuove una strategia d’investimento chiamata ‘Ognimese’ il cui meccanismo consiste nella vendita ai risparmiatori di un insieme di fondi che possono distribuire una cedola 14 volte all’anno. Dobbiamo però fare attenzione! Leggete perché.
Ricordate l’Imposta di Bollo, la cosiddetta “patrimonialina” di cui abbiamo parlato in questo post e per la quale ci siamo attivati? Questa imposta viola l’articolo 53 della Costituzione che recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
“Il mercato è altalenante. La tua cedola no”. “Cedola certa al 4%”. Questi sono solo alcuni degli specchietti (per le allodole) che si leggono sulle pubblicità dell’ultimo arrivato in casa Malafinanza: il Fondo a cedola certa
Alla ricerca di un’ennesima fonte di introiti, lo Stato ha deciso di ripescare dal cilindro delle gabelle la Tobin Tax senza però pensare agli effetti collaterali (o magari ancor prima a come costruirla correttamente). Ancora una volta ad essere colpiti saranno il piccolo risparmio, la concorrenza, la crescita economica e con ogni probabilità le entrate dello Stato saranno ridotte, esattamente al contrario di quanto ci si propone con questa tassa.