Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
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In Europa aumentano la fiducia dei consumatori e le previsioni di crescita. Un articolo recente su Project Syndicate racconta da dove nasce questo miglioramento degli indicatori e soprattutto perché potrebbe essere dannoso per la sostenibilità di lungo periodo dell’Unione Europea.
I fondi comuni sono acquistabili e vendibili in Borsa, sembra interessante. Dove cerchereste informazioni a riguardo? Andreste sul sito di Borsa Italiana, dove trovereste comunicati stampa e una sezione dedicata. Navighereste poi per il sito di Assogestioni, associazione di categoria del settore del risparmio gestito, dove trovereste… un bel niente.
“Seduta nera in Borsa, bruciati 200 miliardi”, piuttosto che “Boom di acquisti, Ftse Mib +3,4%”. Ogni giorno i media coprono l’andamento delle Borse. Tuttavia, a chi non ha mai acquistato direttamente azioni, il mondo della Borsa risulta spesso oscuro o più simile a un casinò.
Quando arriverà alla laurea, un giovane che si iscrive oggi in un’università italiana, avrà speso per la propria formazione una cifra che si aggira nell’ordine dei 20.000€. Sempre più le famiglie si rendono conto dell’importanza di offrire ai figli questa possibilità e allo stesso tempo dell’impegno economico che questa scelta rappresenta. È quindi importante pianificare con largo anticipo questa eventualità. Ecco alcuni consigli per farlo al meglio.
“La Grecia potrebbe essere il canarino nella miniera di carbone, ma l’Italia è l’elefante nella stanza.” Così il Wall Street Journal dipinge la crisi europea, quando gli occhi di tutti sono puntati su Atene, ignorando il principale nervo scoperto, l’Italia.
Si è finalmente concluso il teatrino burocratico che ha coinvolto Banca d’Italia e poi il Parlamento per la definizione e approvazione degli ultimi tasselli normativi necessari per permettere ai risparmiatori di negoziare i fondi comuni italiani in Borsa.
Se pensiamo che il poter disporre un bonifico dall’home banking anziché farlo allo sportello costituisca una grande rivoluzione in tema di finanza e gestione del denaro, è perché non abbiamo idea di cosa stia accadendo altrove. Guardando agli Stati Uniti appare chiaro che la guerra in corso, che cambierà fortemente la strutture del mercato e imporrà un cambio del modello del business, riguarda i sistemi di pagamento mobili. Riportiamo qui un articolo di Business Insider, che racconta un mondo molto più vicino di quanto pensiamo.
Da anni il Salone del risparmio, nella prestigiosa cornice dell’Università Bocconi e sotto l’Alto Patrocinato del Presidente della Repubblica, vede la presenza di tutte o quasi le realtà aziendali attive nel settore del risparmio gestito, e si prefigge di parlare a operatori e risparmiatori dei temi più rilevanti per lo sviluppo del settore.
‘’Vogliamo costruire un’economia basata sui risparmi, non sul debito”. Sarebbe bello se queste parole fossero state dette da un politico italiano, magari dal nostro primo ministro. Purtroppo però per trovare l’autore bisogna guardare aldilà della Manica, scoprendo che a pronunciare questa promessa è uno dei principali esponenti del partito conservatore britannico, storicamente associato alla classe più abbiente, il partito dei Tories. Il personaggio in questione è George Osborne, Cancelliere dello Scacchiere del governo inglese (il nostro Ministro delle Finanze) e portabandiera delle politiche di austerità condotte nel paese sotto la guida del governo Cameron.
Investendo non puoi mai essere certo del rendimento che otterrai. Ci sono però diverse cose (almeno 7) che puoi fare per aumentare le possibilità di avere un buon risultato. Ecco le linee guida che ti possono aiutare a gestire il rischio e a migliorare il potenziale della tua strategia di investimento nel lungo periodo.