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Formiche e cicale in Europa: dove si colloca realmente l’Italia?

Nel dibattito europeo, l’Italia viene spesso vista come uno stato "cicala" che sperpera risorse pubbliche e spende più di quanto tassa. Ma la realtà dei fatti ci dice l'esatto contrario...

di Piero Cingari - 15 Aprile 2020 - 4'

Nelle ultime settimane, gli impatti economici causati dall’epidemia di Covid-19 hanno riacceso in Europa gli aspri contrasti tra paesi dai conti di bilancio in ordine, le cosiddette formiche, e paesi più “spreconi”, le cicale.

Fino ad ora, uno dei principali ostacoli alla realizzazione degli “Eurobond” o “Coronabond” è stato il veto posto dai paesi del Nord Europa, Olanda e Germania in primis, all’idea di condividere il debito con i paesi del Sud.

L’Italia, in questo contesto, viene spesso vista e accusata come uno stato dalla responsabilità fiscale carente, come un paese che ha sperperato risorse pubbliche e che ha vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie possibilità.

Ma qual è la realtà dei fatti?

Una delle metriche utilizzate per misurare la gestione delle finanze pubbliche di uno stato è il saldo primario in rapporto al PIL.
Il saldo primario è la differenza annuale tra le entrate fiscali e la spesa pubblica, al netto degli interessi passivi sul debito. In questo modo, eliminando gli interessi, si guarda soltanto alla spesa pubblica (sanità, strade, pensioni, educazione, etc…) effettivamente destinata alla popolazione.
Lo stato formica che tassa più di quanto spende realizza un avanzo primario. Al contrario, lo stato cicala che spende più di quanto tassa registra un disavanzo primario.

Italia vs Olanda: chi ha fatto più avanzi primari?

Una serie di grafici, pubblicati su Twitter dall’economista Alexandre Alfonso, dimostrano come la gestione della finanza pubblica italiana sia perfino più virtuosa che in Olanda.

Nel grafico in basso, si confronta l’avanzo primario in rapporto al Pil di Italia e Olanda dal 1990 al 2019. Come si può vedere la linea blu (Italia) è quasi sempre più alta della linea rossa (Olanda). Questi dati ci confermano che l’Italia ha effettivamente tenuto una gestione delle finanze pubbliche più rigorosa dell’Olanda.

 

Ma come si colloca l’Italia rispetto alle altre formiche d’Europa e del mondo?

Ebbene, udite udite, siamo il paese che ha fatto più austerità al mondo!

Stando ai dati pubblicati dal FMI, nessun paese al mondo, dal 1995 ad oggi, ha registrato saldi primari rispetto al PIL così elevati come quelli dello stato italiano.

Questi numeri devono farci riflettere e dimostrano come spesso il dibattito europeo ci venga per certi versi presentato in maniera completamente distorta. In un seguente articolo, proveremo a spiegare anche perché gli avanzi primari italiani sono stati uno dei freni più forti alla crescita economica. Altro che austerità espansiva…

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