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Spesso, gli investitori alle prime armi hanno paura dell’investimento in azioni. È pensiero comune infatti considerare i mercati azionari come luoghi troppo rischiosi per investire i propri risparmi.
Quando si parla di azioni, le prime immagini che ci vengono alla mente sono quelle dei crolli azionari delle borse e del caos generato dalla paura di perdere risparmi o i posti di lavoro. Questo è quello che negli anni ci hanno trasmesso i vari media, influendo negativamente sulle nostre scelte di investimento.
In realtà, la storia è ben diversa.
Nessun investimento è stato in grado di generare così tanta ricchezza come le azioni. A dimostrarlo non siamo noi, ma numerosi studi e lavori accademici.
Un gruppo di ricercatori di Harvard ha recentemente pubblicato uno studio dal “The Rate of Return of Everything”.
Il lavoro confronta i ritorni generati dalle attività finanziarie e reali (ad esempio azioni, titoli di stato, altre obbligazioni e immobili) negli ultimi 150 anni di storia.
Il risultato? I mercati azionari sono stati l’attività di investimento che storicamente ha reso più di ogni altra.
In media, infatti, le azioni globali hanno generato un rendimento annualizzato del 7,04% in termini reali, e cioè al netto dell’inflazione. Gli investimenti meno rischiosi, come i titoli di stato, hanno invece prodotto un rendimento medio inferiore al 2% all’anno.
Le azioni hanno mostrato inoltre rendimenti medi più elevati rispetto agli investimenti immobiliari, e questo è vero soprattutto in Italia come si vede dal grafico sotto.
Investire in azioni comporta sempre dei rischi. Il rischio è associato alla volatilità, e cioè ai movimenti che il prezzo di un’attività mostra nel tempo.
I prezzi delle azioni tipicamente si muovono, verso il basso o verso l’alto, in modo più brusco rispetto alle obbligazioni.
Ad esempio, ci sono stati anni in cui le Borse mondiali hanno guadagnato più del 30%, ma anche anni dove hanno perso più del 30%.
L’effetto della volatilità si attenua allungando l’orizzonte temporale degli investimenti azionari. Si tratta di una componente fondamentale quando si tratta di investire in azioni. La volatilità, cioè il rischio, delle azioni è dunque un aspetto assolutamente fisiologico e deve essere visto come “il prezzo da pagare” per raggiungere ritorni maggiori nel lungo periodo.
Le azioni globali hanno infatti generato storicamente un rendimento medio del 7,04% all’anno, battendo tutte le altre forme di investimento.
Come dice Warren Buffett, “Il mercato azionario è il mezzo migliore per trasferire denaro dagli impazienti ai pazienti”.
Diversifica! Diversifica! Diversifica! Anche se è possibile investire nel mercato azionario acquistando direttamente le singole azioni, avere un portafoglio diversificato di titoli ti aiuterà a limitare il rischio.
I fondi comuni di investimento consentono di investire anche sul mercato azionario attraverso un portafoglio gestito da professionisti del risparmio. Da oggi puoi acquistare quote di fondi comuni di investimento direttamente online o tramite un’app.
Investire in azioni non va confuso con il trading online. Il trading riguarda il processo di acquisto e vendita di azioni o altri strumenti, che di solito si svolge nel breve o brevissimo periodo. L’investimento azionario generalmente implica l’acquisto di azioni, o di quote di fondi, e il mantenimento delle stesse per un periodo di tempo più lungo.
Contrariamente a quanto si possa credere, investire in azioni non richiede grosse disponibilità di denaro. Grazie ai fondi comuni di investimento, anche i piccoli investitori possono accedere ai grandi investimenti.
Per ottenere maggiori informazioni sugli investimenti in fondi comuni e su come aprire un conto a partire da soli 5 euro, visita il sito o scarica l’app Gimme5.
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