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Servizi finanziari inefficienti: evita i costi con semplicità.

Nonostante i propositi del Governo per migliorare l’efficienza e la crescita del paese, l’Italia è 111esima (su 144) per lo ‘Sviluppo dei Mercati Finanziari’. Per le imprese ciò comporta difficoltà di accesso al credito. Per noi risparmiatori significa elevati costi per prodotti e servizi finanziari. A causa dei costi, ad esempio, ci rimane solo il 40% del rendimento dato dai fondi comuni di investimento. La buona notizia: possiamo già oggi fare qualcosa.

di Luigi Ripamonti - 29 Marzo 2013 - 4'

Nonostante i propositi del Governo per migliorare l’efficienza e la crescita del paese, l’Italia è 111esima (su 144) per lo ‘Sviluppo dei Mercati Finanziari’.Perle imprese ciò comporta difficoltà di accesso al credito. Per noi risparmiatori significa elevati costi per prodotti e servizi finanziari. A causa dei costi, ad esempio, ci rimane solo il 40% del rendimento dato dai fondi comuni di investimento.La buona notizia: possiamo già oggi fare qualcosa.

Secondo il Global Competitiveness Reportpubblicato dal World Economic Forum (celebre per organizzare l’ incontro annuale di Davos, dove politici ed esperti internazionali discutono delle tematiche più urgenti) l’Italia si classifica 111° su 144 paesi per lo “Sviluppo dei Mercati Finanziari”.

Analizzando le cause che ci relegano al fondo classifica, tre sono le zavorre:

  • la difficoltà di ottenere un prestito bancario partendo da un progetto ben strutturato (business plan) senza garanzie accessorie (cambiali, cofirmatari, fideiussioni, ecc.) – (L’Italia è al 126° posto su 144 Paesi);
  • la quasi totale assenza di capitale per progetti innovativi – (121° posto su 144);
  • il costo dei servizi finanziari più elevato d’Europa – (122° posto su 144).

Uno dei principali fattori di arretratezza del nostro sistema finanziario è quindi l’eccessivo livello di costi e commissioni per prodotti e servizi, che negli ultimi due anni ha contribuito, insieme alla crisi, all’allontanamentodei risparmiatori dagli investimenti finanziari in Italia verso investimenti in liquidità o all’estero.

Secondo una ricercadi Corriere Economia, tra il 2001 e il 2012, i fondi comuni di investimento hanno generato 142 miliardi di rendimento lordo, di cui solo 57, il 40%, sono andati nelle tasche dei risparmiatori.

Mancano quindi 85 miliardi. Che fine hanno fatto? A chi sono andati?

Il 70-80%. circa 60-68 miliardi, è statotrattenuto da chi vende (distribuisce) i fondi, tipicamente banche e reti di promotori finanziari; il 20-30%, circa 17-25 miliardi, rimane alle società di gestione del risparmio (SGR), le aziende di produzione dove lavorano i gestori. Per dare un’ordine di grandezza, riavere 60 miliardi nelle nostre tasche equivale a più di 10 anni di IMU, a più di 10 anni di imposta di bollo. Ancora una volta: soldi nostri.

E’ possibile difendersi contro questa inefficienza? Avere ciò che ci spetta senza pagare costi sproporzionati o servizi di cui non abbiamo bisogno?

Ebbene sì: possiamo già oggi evitarli.

Dal 2011, grazie alla normativa europea MIFID(Markets in Financial Instruments Directive), tutti possono usare la modalità “semplice esecuzione” (execution only) per comprare fondi o altri strumenti finanziari.

Con l’execution only si possono infatti comprare fondi in completa autonomia, senza il supporto della banca o di un promotore finanziario: l’operazione è semplice e permette di acquistare i fondi gestiti dalle SGR che, spesso, sono esattamente gli stessi fondi che ci vengono venduti dalle banche.

Il meccanismo dell’execution only permette quindi di evitare i servizi forniti dalla distribuzione, risparmiando anche fino al 50% sui costi che normalmente sono fatti pagare.

Un po’ come andare a comprare le uova dal contadino invece che al supermercato. E grazie all’uso di internet, oggi è ancora più semplice e comodo.

L’aumento dell’efficienza e della trasparenza del settore finanziario sono una necessità.

Ciascuno di noi può già oggi accelerare questo miglioramento: informiamoci, attiviamoci anche con semplici modi per risparmiare sui costi.

Meno soldi nelle nostre tasche a causa di costi non necessari? Risparmiamocelo con l’execution only!

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