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Cedola Ognimese: Manuale D’istruzione

Da qualche mese, Banca Mediolanum promuove una strategia d’investimento chiamata ‘Ognimese’ il cui meccanismo consiste nella vendita ai risparmiatori di un insieme di fondi che possono distribuire una cedola 14 volte all’anno. Dobbiamo però fare attenzione! Leggete perché.

di Enrico Cremonese - 22 Marzo 2013 - 4'

Da qualche mese, Banca Mediolanum promuove una strategia d’investimento chiamata ‘Ognimese’ il cui meccanismo consiste nella vendita ai risparmiatori di un insieme di fondi che possono distribuire una cedola 14 volte all’anno. Secondo il materiale promozionale di Banca Mediolanum, Ognimese “offre la possibilità di ottenere una cedola al mese, quattordici mesi all’anno in modo da avere un reddito extra alla fine di ogni mese

Dobbiamo però fare attenzione ad almeno tre cose:

1 – “Una cedola al mese, quattordici mesi all’anno” . Sicuri?

Nel prospetto del meccanismo ‘Ognimese’ – il nome è di per se evocatore – si legge come in realtà vi sia la ‘possibilità di ottenere una cedola al mese’. La distribuzione mensile delle ‘cedole’ non è quindi garantita.

2 – “Una cedola al mese”. Ma di quanto?

Supponendo anche che l’operatore riesca a staccare una ‘cedola’ ad ogni intervallo prestabilito non vi è indicazione del valore della ‘cedola’ (0,001%? – 2%?- 10%?). A differenza dei fondi a cedola certa di cui abbiamo già parlato in questo post, il meccanismo ‘Ognimese’ non garantisce quindi un dividendo minimo.

3 – E se avessimo una cedola del 3% saremmo contenti?

Leggendo attentamente i dettagli dei vari fondi che si possono sottoscrivere con la formula ‘Ognimese’ ci accorgiamo che “se ritenuto necessario al fine di mantenere un ragionevole livello di distribuzione di dividendi, la società può corrispondere in tutto o in parte i suoi dividendi a valere sul capitale di un Comparto’. Inoltre, a pagina 6 del Prospetto Informativo del Fondo, troviamo: “Si informano i sottoscrittori che i dividendi di un Comparto potranno essere corrisposti interamente o in parte a valere sul capitale del medesimo Comparto, secondo quanto attribuibile alle Quote “B*” dello stesso.

La politica di distribuzione di dividendi dal capitale determinerà gli effetti seguenti:

(i) si intaccherà il capitale,

(ii) la distribuzione avverrà a scapito del potenziale di crescita futura del capitale e

(iii) il ciclo potrà continuare sino a totale esaurimento del capitale”

Queste ‘cedole’ possono costituire un ‘reddito extra’ se distribuite sulla base di dividendi, cedole o profitti realizzati dal fondo ma possono anche derivare da un rimborso anticipato dell’investimento; le cedole, quindi, non derivano necessariamente dai guadagni realizzati dal portafoglio del fondo ma potrebbero essere pagate con il capitale stesso conferito dal risparmiatore con il suo investimento.

Ricordiamoci però che sul mercato esistono fondi tradizionali a distribuzione di proventi. Questi fondi distribuiscono periodicamente le cedole ed i dividendi delle obbligazioni e delle azioni in portafoglio solo se il fondo è in utile e il loro ammontare non deve intaccare il capitale investito.

Formule di risparmio trasparenti sono un diritto, ricordiamocelo! Se avete domande su prospetti o formule d’investimento o se ci volete segnalare dei casi di mala finanza scriveteci a risparmiamocelo@acomea.it

*Quote “B” – queste sono le quote di fondi a distribuzione di proventi. Si differenziano dalle Quote “A” che sono invece ad accumulo dei proventi.

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